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Unioni Civili: in breve tutto quello che c’è da sapere.

In questi giorni si è sentito molto parlare delle unioni civili, ma cosa esse siano esattamente e che diritti attribuiscano non è chiaro a molti; L’Osservatore Bipolare vi propone un articolo per cercare di capire e farsi una propria opinione.

Secondo la formula utilizzata nella maggioranza dei regolamenti adottati

“è considerata Unione Civile il rapporto affettivo e/o di mutua solidarietà tra due persone maggiorenni, senza distinzione di sesso, cultura, nazionalità e religione”.

In Italia tale istituto giuridico non è stato disciplinato positivamente dal legislatore.
La coppia di fatto
, quale formazione sociale, trova riconoscimento nell’articolo 2 della Costituzione italiana secondo cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità.

omino cuore unione civile famiglia allargata
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Tuttavia nell’art. 29 Cost. si parla di famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio” eppure  la costruzione della famiglia legittima come modello ideale, centrata sul matrimonio fra persone di sesso diverso e orientata alla riproduzione, trae alimento da tradizioni culturali legate alla storia, e non certo da un’inafferrabile idea di natura.

Nell’inerzia del Parlamento i Tribunali di tutta Italia sono stati spesso chiamati a sopperire a questo vuoto normativo, creando una copiosa giurisprudenza, quasi tutta concorde nel ritenere che

per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”.  

 

Tutela famiglie registro unioni civili italia
Registro unioni civili.

La coppia di fatto, seppur tutelata come formazione sociale, non gode di una tutela uniforme a livello normativo. Esiste una serie di norme, sia all’interno del codice sia al di fuori dello stesso, che attribuiscono un parziale riconoscimento, limitato a determinati effetti giuridici, alla convivenza more uxorio.

Il Parlamento Europeo il 13 marzo 2012 il ha votato a maggioranza una risoluzione, secondo la quale gli Stati membri dell’Unione europea (fra cui ovviamente l’Italia) non devono dare al concetto di famiglia “definizioni restrittive” allo scopo di negare protezione alle coppie omosessuali e ai loro figli.

Immediatamente dopo, il 15 marzo 2012, la Corte di Cassazione italiana depositava una sentenza molto importante sul tema, la n. 4184/2012. In tale ultima sentenza si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall’intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni.
La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio.

In virtù delle riflessioni e delle sentenze sopra esposte appare opportuno approfondire questo tema, per capire appieno che benefici si possano ottenere adottando strumento.

Qui trovate l’Elenco dei comuni Italiani che hanno adottato già il registro delle UNIONI CIVILI.

Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato un dibattito-incontro che si terrà a breve in Sicilia, qui il link all’evento.

Se avete altri eventi da segnalare vi invitiamo a lasciare un commento sotto o scriverci in privato.

PS: L’osservatore Bipolare vi ringrazia quotidianamente per il sostegno morale dimostrato in questi giorni…abbiamo bisogno però anche di un supporto fisico. Mettete anche un bel MI PIACE alla nostra PAGINA FB.

Siate CIVILI…
Siate BIPOLARI!!!