Io sono B e appartengo alla categoria dei  “Giovanidoggi” in fila dal dottore.

A – Certo che ai nostri tempi era diverso, non è vero signora?
Invece i “giovanidoggi” non ci riescono più a tenere in piedi una famiglia. Mi scusi lei che è giovane se dico così… –

E se io sono uno dei giovani, penso, allora state parlando dei giovanidiieri.

B Guardi, non si preoccupi. –

Sorrido, staranno parlando della crisi, per favore non mi coinvolgete nei vostri talk show per over 60 in questa sala d’attesa che non ho nemmeno le sigarette per fingere di andare fuori a fumare.

C – Con mio marito il mese scorso abbiamo festeggiato 25 anni di matrimonio e non è che non li abbiamo avuti i problemi e le difficoltà, ma uno li affronta e si va avanti, no? –

A – Ma certo che è così, lei ha ragione, invece oggi al primo litigio si separano e ognuno va per i fatti suoi. Io con mia moglie… –

Mala tempora currunt. Almeno non devo sentirli parlare di politica.

A – E poi tutti quanti con questo Feisbucchi e Uozzappi. –

C – Bravo, quella è proprio la rovina peggiore di tutte. Vede che anche lei mi dà ragione? E non si capisce niente, ormai ci sono dentro anche persone maritate. –

A – Vero è! Ormai sono più quelli maritati che gli altri. Certo che poi si rompono le famiglie… –

Il social network come strumento di perdizione, facilitatore di relazioni adulterine. Un preliminare dell’accoppiamento. Una funzione tanto ovvia da non doverla nemmeno specificare. Certo che poi si rompono le famiglie. Certo! Non ci avevo mai pensato.
Io credevo che quelle foto in costume a febbraio fossero solo nostalgia dell’estate al mare.
Tutto questo tempo perso online senza aver capito niente. Allora è vero che dagli anziani c’è sempre da imparare.
Che saggezza!

D – Avanti il prossimo! –

Tocca a me. Vado verso la porta. Forse dovrei ringraziarli.
Forse la prossima volta.
Certo che sono proprio un giovanedoggi!