Transcendence, il film sul mind uploading con Johnny Depp, uscirà presto nella sale italiane. E noi non vediamo l’ora di vederlo!

transcendence
Johnny Depp in digitale. Ok.

Se seguite l’Osservatore Bipolare probabilmente saprete già che cos’è il mind uploading, dato che ne abbiamo già parlato in questo articolo.

Per chi dovesse essersi collegato in questo momento, comunque, vi ricordo che si tratta di una tecnologia che ancora non esiste – ma di cui si stanno occupando scienziati in tutto il mondo – che in futuro dovrebbe permettere di caricare la coscienza di un essere umano all’interno di una macchina.

Un soggetto perfetto per un film di fantascienza, penserete voi.
E infatti proprio il mind uploading è l’argomento centrale del film Transcendence, che inizierà ad essere distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 17 Aprile.

Immaginate una macchina con tutta la gamma delle emozioni umane. La sua potenza analitica sarà maggiore dell’intelligenza collettiva di ogni persona nella storia del mondo. Alcuni scienziati la chiamano “singolarità”. Io la chiamo “trascendenza”.

Dott. Will Caster

Il protagonista del film è il dottor Will Caster (interpretato da Johnny Depp), uno scienziato impegnato nelle ricerche sull’intelligenza artificiale. Nel trailer vediamo il dottor Caster a una conferenza in cui annuncia le sue scoperte, e subito dopo lo troviamo vittima di un attentato ad opera di un gruppo terroristico anti-tecnologia.
Nel tentativo di salvargli la vita la compagna Evelyn (Rebecca Hall) e un suo collega – entrambi scienziati e colleghi del protagonista – ne caricano la coscienza all’interno di un computer.

Le vicende raggiungono in fretta risvolti drammatici: la personalità del dottor Caster inizia a cambiare e abbandona gli scopi filantropici che aveva prima dell’upload. In breve la nuova entità inizia ad essere una minaccia per il genere umano.

transcendence discorso
Il dott. Caster (Johnny Depp) in una scena del film.

Sul valore del film dal punto di vista cinematografico ovviamente non possiamo ancora esprimerci.
La trama però ricalca quello che ormai è uno stereotipo della fantascienza da Terminator a Matrix: la lotta tra uomini e macchine. E la cosa non mi esalta granchè perchè si tratta una prospettiva già vista, già sentita, già assaggiata e declinata in tutte le salse possibili.

Tuttavia le tematiche e i risvolti filosofici e psicologici sono comunque molto interessanti, anche se non sappiamo ancora quanto posto abbiano essi nel film.

L’intelligenza umana infatti è stata plasmata in milioni di anni di evoluzione biologica e ha avuto uno sviluppo graduale, per cui essa è perfettamente (o quasi) integrata con i nostri corpi e con la prospettiva sul mondo in cui ci essi ci costringono.
Il passaggio da una vita biologica a una non-biologica è probabilmente il cambiamento più radicale, più estremo e più traumatico a cui siamo in grado di pensare come esseri umani.

-Dove stai andando?
-Ovunque.

Il nocciolo della narrazione – a quanto possiamo supporre – è proprio questo: una coscienza umana che improvvisamente sperimenta l’essere ovunque, vedere tutto, essere in grado di vedere intuitivamente cose a cui noi (noi umani in generale, io personalmente ho difficoltà anche con le divisioni) possiamo arrivare soltanto attraverso complesse astrazioni matematiche.
Che influenza avrebbero questi cambiamenti sulle emozioni, sull’amore, sull’empatia?
Ovviamente non possiamo saperlo ed è questo l’aspetto più affascinante del film.

transcendence locandina
La locandina del film.

Dobbiamo comunque ricordare che si tratta pur sempre di un film, e quindi – giustamente, aggiungo – la trama deve piegarsi alle regole dello spettacolo e dell’intrattenimento e non può essere una previsione realistica di quello che possiamo aspettarci nel futuro.

Rimane comunque, secondo me, un film da vedere, se non altro per l’alta qualità della produzione e la spettacolarità degli effetti speciali.
Non esiste ancora, purtroppo, un trailer italiano, per cui vi lascio quello in inglese, mentre qui c’è una versione più breve sottotitolata (non sono i sottotitoli ufficiali e si vede) in italiano. Ovviamente se la cosa vi intriga potete anche visitare il sito ufficiale del film.

 

PRO Transcendence: tematica interessante, suggestivo, effetti speciali ben fatti
CONTRO Transcendence: un po’ banale lo stereotipo della lotta uomini VS macchine.

Ps: l’Osservatore Bipolare vorrebbe caricare la propria coscienza all’interno di un Commodore64, per vivere una vita più semplice. Ma per le ricerche – lo sapete no? – occorrono fondi. Per cui vi invitiamo a  piacere la nostra pagina facebook.