Catania, si appresta ad ospitare una delle più innovative e rivoluzionarie idee.

L’Associazione Culturale NOMOS presenta un’iniziativa culturale siciliana fatta da siciliani per la Sicilia ma aperta al mondo. Il primo Museo contro la Mafia.

Chi si sarebbe mai potuto immaginare?

L’idea è di creare un forte impatto sulla società e creare un’opinione pubblica aperta, critica ed informata, in grado di arricchire il proprio bagaglio culturale con aneddoti e curiosità.

Il Museo sarà impostato seguendo un intento formativo/informativo e dedicherà diversi elementi ai vari aspetti della mafia e dell’antimafia (genealogico, storico, antropologico, sociologico, economico, linguistico, simbolico, rituale, ecc.).

Sarà inoltre realizzato un grande archivio multimediale sulla mafia e sull’antimafia che permetterà a studiosi, ricercatori, curiosi, di poter avere qualsiasi informazione relativamente a fatti e personaggi legati alla mafia stessa.

Lavorare poi su l’espressione “NoMafia” è in particolare la missione dell’iniziativa, cercare di creare un pensiero nuovo che si muova tra le generazioni dai più piccoli ai più grandi.

Dare un’aria di freschezza nuova alla gente e far crescere in tutti una realtà libera da schiavismi illeciti, positività e contagiare quella parte di società ancora scettica.

In poche parole aiutare una società che pian piano si sta emancipando e finalmente si spera presto libera dalla Mafia.

Il concetto di “NoMafia” vuole dunque essere la prima pietra di fondazione di una cultura ed un modus vivendi che non solo demarca nettamente ciò che è mafia e ciò che non è mafia (come è per la cultura dell’antimafia), ma identifica una dimensione esistenziale che nasce, vive e si nutre di elementi sani come se la mafia (che pur sempre esiste e tenta di espandersi) non potesse intervenire in alcun modo ad inficiarne la realtà, il valore e la consistenza.

Il progetto è finanziato da investitori privati e studiato appositamente per mantenersi economicamente autonomo.

Gli addetti ai lavori sono quasi alle ultime battute con Provincia, Comune e Regione e siamo tutti molto eccitati.

Nell’attesa dell’apertura vi rimando alla pagina ufficiale di Facebook del museo per seguire gli sviluppi e andare presto a visitarlo.

CREDITS: www.nomosculture.org

 

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