Governo Renzi: all’incontro Grillo mantiene alti i toni della polemica. Ecco cosa ne pensa l’Osservatore Bipolare.

[sz-youtube url=”http://youtu.be/01-CrjhklEI” cover=”L’incontro tra Renzi e Grillo: dieci minuti di civilissime scintille.” /]

L’incontro tra Grillo e Renzi non ha portato a nulla, chi si aspettava una discussione produttiva si è illuso. Il M5S resta arroccato nelle sue posizioni, che potrebbero essere riassunte con la frase

voi siete delle merde e noi non vogliamo avere niente a che fare con voi

Resta da stabilire se questo sia un bene o un male.

Al di là delle polemiche e dei discorsi sui toni poco gentili utilizzati da Grillo e dagli esponenti del M5S, ci sono dei fatti che secondo me devono essere considerati, e che se messi a fuoco contro lo sfondo delle parole a vanvera che sentiamo quotidianamente in TV potrebbero aiutarci a capire meglio la situazione in cui siamo.

Governo Renzi: ecco il nuovo che avanza.
Il leader della futura coalizione.

Primo punto: Renzi ha incontrato Berlusconi per discutere sulla legge elettorale. Renzi ha ridato – o riconosciuto – dignità a un avversario proprio nel momento più basso della sua carriera politica. Ora potete trovare tutte le giustificazioni che volete, ma io non salvo il culo al mio peggior nemico. A meno che non sia – in fondo – mio amico.

Secondo punto: il governo Renzi sarà formato dalle stesse persone che hanno governato fino ad ora con NicoLetta.
Non intendo fisicamente le stesse, ma che è la stessa classe politica, che ha la stessa linea e che farà le stesse cose che ha fatto fino ad ora.
Trovo buffo (ma non mi viene da ridere) il fatto che Renzi abbia il coraggio di parlare di cambiamento e di presentarsi come l’uomo nuovo, all’interno di un partito che – pur non avendo una maggioranza schiacciante – di fatto è stato un protagonista della scena politica negli ultimi anni.
Un partito che ha avuto voce in capitolo e che è stato responsabile dell’attuale stato di cose in italia, assieme ovviamente a PDL & Friends.

Terzo punto: è evidente che i maggiori partiti italiani abbiano paura di andare alle elezioni, questo ulteriore rimpasto – perchè tale sarà il governo Renzi – non si spiega diversamente.
E’ vero che la legge elettorale attuale dovrebbe essere cambiata (è da vedere in che direzione, semmai), ma da come si esprimono Renzi e molti esponenti dei maggiori pariti sembra che l’abbia imposta il padreterno: in realtà hanno avuto dieci mesi per cambiarla e non l’hanno fatto.
Dimenticanza? Non penso.
Attenzione, è successo anche in passato che ad una crisi di governo seguisse un altro governo deciso “a tavolino”, tuttavia in quei casi c’era sempre l’opposizione che tuonava scandalizzata – per interesse, ovvio – annunciando la fine della democrazia e chiedendo a gran voce nuove elezioni.
Adesso questo non succede più, dal governo Monti in poi sembra che i principali schieramenti siano diventati particolarmente “gentili” l’uno con l’altro.
Secondo me ci sono due motivi per cui questo succede: uno è che hanno paura che Grillo & company guadagnino ancora terreno e li buttino fuori davvero, l’altro è che forse si sono resi conto che il popolo italiano è abbastanza confuso, rassegnato e debole per mandar giù il rospo senza battere ciglio.

Governo Renzi: per Grillo non è credibile.
Beppe Grillo nel suo tipico atteggiamento di dialogo e apertura.

Sia chiaro, non sto parlando a favore di Grillo e del suo movimento, sono convinto che nemmeno loro siano granchè, tuttavia devo ammettere che i toni duri usati nell’incontro con Renzi mi sembrano pienamente giustificati.

PRO Grillo-Renzi: almeno la situazione è chiara.
CONTRO Grillo-Renzi: non è cambiato assolutamente nulla.