La Festa della Minchia di Ferro (Kanamara Matsuri) è una delle più famose tradizioni giapponesi. L’Osservatore Bipolare vi racconta la sua storia.

minchia kanamara matsuri
La super-minchia portata in processione alla festa della Minchia di Ferro.

La leggenda narra di una graziosa fanciulla giapponese – per comodità la chiameremo Masuki dato che non sappiamo quale fosse il suo nome – che stava per convolare a nozze col suo fidanzatino, Katsuo – anche qui il nome è di fantasia.

Le cose sembravano andare a gonfie vele, i due stavano bene assieme anche se ancora non avevano fatto fichi fichi. Dato che c’è questa cosa comune a molte religioni del mondo, che per fare fichi fichi ci si deve prima sposare e loro erano osservanti.
Comunque, la fanciulla e il fanciullo si sposarono e giunse finalmente la prima notte di nozze. Tremante dall’emozione Katsuo si accinse a far l’amore con la sua mogliettina, quando pochi secondi dopo l’inizio dell’interazione pisello-patata si sente un suono tipo SZAKK e si vede un membro maschile che rotola a terra.

Se avete visto il film “denti” avete un’idea di quello che intendo.
Se NON avete visto il film “denti” vi suggerisco di non guardarlo, comunque.

“Ma…Masuki…” disse lui, e poi piombò a terra.
Ora, la giovane Masuki ovviamente era disperata, un po’ perchè aveva perso lo sposo (o almeno un pezzo importante dello sposo) un po’ perchè la sua patata aveva i denti.

Venne fuori (mai espressione fu più infelice) che il problema era causato da un demone che, invece di impossessarsi di lei facendola diventare verde e costringendola a urlare insulti alle mamme dei preti come ogni demone serio dovrebbe fare, si era insediato nella patata col proposito di nutrirsi di umane salsiccie.

La giovane Masuki andò quindi da un fabbro, esponendole il suo annoso problema. Il fabbro, che era una persona piena di idee, costruì una grossa minchia di ferro. La giovinetta andrò a casa, si chiuse nella sua stanza, si infilò la minchia di ferro nella patata e a quel punto si sentì un suono tipo “klang!…aaah…ghhhh…umfh…hhhk…bbbhhgg” e il demone fuggì via con i denti spaccati e un forte mal di gola.

I Giapponesi la sanno lunga (altra espressione infelice), a quanto pare.

Comunque, per commemorare questa storia molto credibile, in Giappone si festeggia il Kanamara Matsuri, traducibile, appunto, con festa della Minchia di Ferro. La festa della Minchia di Ferro negli anni è diventata un’attrattiva turistica non indifferente, tanto che a quanto pare se andate a vederla sono più i turisti che i giapponesi.

Anticamente, al tempio della minchia di ferro ci andavano a pregare le prostitute, chiedendo protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili. Attualmente la festa ha conservato un po’ questo spirito, anche se in un modo molto pratico: i proventi della festa vengono infatti utilizzati per finanziare la ricerca contro l’AIDS.
La festa della minchia di ferro è anche una festa della fertilità e dell’armonia della vita di coppia.

minchia di ferro ragazza
La festa si fa interessante

Alla festa della minchia di ferro, nel caso in cui ci andiate, potrete gustare i famosi lecca lecca a forma di minchia, comprare una minchia gigante per arredare il vostro giardino o deliziarvi alla vista di deliziose fanciulle che si scattano foto a cavallo di enormi minchie di legno.
Ridacchiando come solo le giapponesine sanno ridacchiare.

La festa si svolge nella città di Kawasaki – dove fanno le moto, suppongo – la prima domenica di aprile.
Noi dell’Osservatore Bipolare abbiamo cercato un po’ di foto interessanti e ne abbiamo fatto una gallery, so enjoy!

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Pro Festa della Minchia di Ferro: ragazze con lecca lecca a forma di minchia e che cavalcano enormi minchie di legno.
Contro Festa della Minchia di Ferro: troppi turisti, troppa confusione, gente con gli occhiali e la minchia finta al posto del naso.

Ps: L’Osservatore Bipolare tiene ‘na minc…cioè, facciamo del nostro meglio, ecco. Se volete ringraziarci non avete che da condividere i nostri articoli e mettere un mi piace alla pagina fb. Minchia.