D&G e la nuova fragranza femminile “DOLCE”. Tornatore, Morricone e uno spot tutto Siciliano.

Ecco il nuovo spot di D&G per il loro nuovo profumo femminile “Dolce“.
Uno spot girato dal regista Giuseppe Tornatore,  le scene sono accompagnate dalle musiche originali composte dal maestro Ennio Morricone.
Dolce & Gabbana raccontano una storia d’amore d’altri tempi…fatta di sguardi e sensazioni.
Perchè si sa che il “Masculo Siciliano” arrostito dal sole ha tutti i requisiti per farti perdere la testa…anche se poi fai la schizzinosa in continente!
Il nuovo spot racconta il primo approccio non verbale di un tipico figo siciliano d’altri tempi, che non ha bisogno di parlare per farsi capire il quale sfrutta ogni occasione per farsi notare, anche quando lavora.

 

Io Tarzan, tu Jane! <3

 

Il corteggiamento fatto di piccole e semplici cose, profumi, odori e sguardi incrociati.
Nel gioco della seduzione la donna Lia, all’anagrafe Rosalia, è una nobildonna che ritorna in terra natìa dopo essersi “evoluta” ed aver rubato gli abiti ad una bambina che sta facendo la prima comunione.
Il ruolo di LIA è interpretato dalla modella Kate King, figa, bella e sensuale.
Lia è la donna muta che se ne fotte di quello che succede attorno e che, piuttosto che rispondere alle domande inopportune delle donne  di cortile nonchè “cuttigghiare”, preferisce volgere il suo sguardo altrove, verso quel tizio che tanto gli piace.
Il protagonista maschile, marpione della situazione è Brenno Placido, un ammaliante ragazzone con tutte le caratteristiche da belloccio a cui non manca niente!

I dialoghi sono in dialetto siciliano, quasi incomprensibile anche ai siciliani stessi!

beppe fiorello
Esemplare di siciliano.

Noi dell’Osservatore Bipolare abbiamo intervistato un ragazzo, altrettanto figo, che ha fatto la comparsa (per caso) nel nuovo spot di D&G …ma che vuole rimanere anonimo per motivi vari.

 

 

 

 

Ragazzo, qual è stato il tuo ruolo nello spot?

Trasportatore di cassetta di limoni (vuota).

Parlaci della tua esperienza.

Un’esperienza molto interessante e positiva, nonostante le mie mansioni in scena fossero semplici.
Quattro giorni di riprese in cui vedere all’opera il Maestro Tornatore è stato interessantissimo. Di lui mi ha colpito la meticolosità delle riprese, le scene sono state ripetute decine e decine di volte perchè magari c’era qualcuno che ogni tanto guardava in camera.
Lui riusciva a gestire e cogliere i minimi dettagli di più di 50 comparse insieme.

Com’è stato vedere in scena anche dei piccoli attori non professionisti?

Mi ha colpito il modo con cui Tornatore lavora con i bambini, i suoi film hanno spesso come protagonisti bambini, come ad esempio Nuovo Cinema Paradiso, Baarìa ecc. lui sa lavorare con i bambini, li incoraggia e li guida egregiamente.
Vi posso raccontare un aneddoto interessante: la bambina, durante le riprese, era stata rimproverata con dei toni un po’ duri dall’aiuto regista, la piccola si è bloccata e con lei anche le riprese, fin quando Tornatore non è riuscito con la sua dolcezza a convincerla a ricominciare e rigirare quelle scene in cui lei aveva sbagliato più volte.

Che tipo di rapporto ha Tornatore con gli attori?

Tornatore parlava molto con Brenno Placido nonostante fosse molto distante da lui.
Si è dedicato a descrivere nel dettaglio ogni gesto da compiere e battute da far dire alle signore che tagliano e scartano i limoni, le quali hanno un ruolo molto attivo rispetto alle altre comparse, nonostante non fossero attrici ma persone comuni.

I protagonisti principali non sono siciliani ma sembrano esserlo!

Lei è americana, non si sente parlare, ma ha tratti mediterranei e potrebbe rappresentare le donne del Sud Italia.
Lui è romano, parlava in siciliano, ma veva qualche difficoltà ad esprimersi in dialetto, non aveva le cadenze giuste. Abbiamo perso un po’ di tempo per fargli dire:
<< CURREEE!! >>
Ad un tratto gli dissi:
“Hai presente la canzone dei 99 Posse Curre Curre Guagliò?”
In quel preciso momento si è illuminato …e da allora l’ha pronunciato in modo corretto.

Il luogo delle riprese è una villa splendida immersa nel verde, dove siamo?

La settecentesca Villa Eleonora Nicolaci di Villadorata, nei dintorni della città di Noto, considerata la più bella residenza nobiliare extraurbana della provincia di Siracusa …e il grandissimo agrumeto adiacente alla villa.

I costumi di scena raffigurano lo stereotipo siciliano, da dove provenivano?

Provenivano dalla Cavalleria Rusticana per rimarcare l’abbigliamento classico siciliano.

Perchè c’è tutto quel vento?

Il vento è assolutamente finto, ricreato artificialmente… nonostante ce ne fosse già abbastanza naturalmente. Non c’era caldo era Aprile, aveva anche piovuto, morivamo tutti dal freddo.

L’albero di limoni è il perno del racconto e la nuova fragranza del profumo…ma c’è qualcosa che non ci torna!

L’imprecisione del racconto, secondo me, sta proprio nell’albero. Noi raccogliamo limoni, lui raccoglie fiori. Non ci possono essere dei fiori insieme ai frutti, o meglio, è raro trovarli contemporaneamente, infatti l’unico albero ad avere contemporaneamente fiori e frutti era il suo…perchè i fiori erano stati appiccicati dopo!

Parlaci del casting!

Il giorno dei provini mi trovavo per caso in quel posto che era pieno di ragazzi e ragazze elegantissimi, tacchi a spillo, acconciature, eleganza, gente lampadata e truccata, gente che aveva passato la notte insonne per cotonarsi i capelli.
Mi dissero che c’era il casting per D&G e visto che ero lì mi sono lanciato, tanto sapevo che non mi avrebbero mai preso, visto che i modelli professionisti non erano stati selezionati.
Appena sono entrato il direttore del casting disse: << Ecco! Lui!!! >>
rivolgendosi ai collaboratori e invitandoli a cercare tipi mediterranei con la barbetta incolta e tratti marcati, e non gli uomini cotonati e lampadati che c’erano stati prima.
Sono stato il primo ad essere selezionato.

 

Vuoi aggiungere qualcosa?

Non ho mai comprato qualcosa di Dolce&Gabbana, non seguo la moda, non mi attengo a certi clichè…ma in un momento di magra per tutta la mia generazione, essere ben retribuiti per portare delle casse vuote e vivere un’esperienza così bella…beh…non ha prezzo!

Ringraziamo il ragazzo figo per la disponibilità…. e dopo tutti questi dettagli vi invitiamo a riguardare in pace il nuovo spot.

PS: L’osservatore Bipolare vorrebbe piantare un albero di limoni in giardino, per farlo però dovete aiutarci! Limonate gentilmente sulle immagini che trovate sotto e sopra… e mettete un Mi Piace alla nostra Pagina FB.

Stay Lemon…

Stay Osservatore Bipolare!!!

 

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