Le auto ibride adesso sono anche veloci, anzi velocissime. Vi raccontiamo i nuovi mostri di Porsche, Ferrari e McLaren.

auto ibride veloci
Da sinistra: McLaren P1, Porsche 918, Ferrari LaFerrari

Il concetto di “tecnologia ibrida” in ambito automobilistico è sempre stato associato a parole come “responsabilità”, “economia”, “efficienza” ecc.

Tutti argomenti molto validi, per carità, ma scommetto che se andassi avanti a parlarne in questi termini vi trovereste a sbadigliare nel giro di dieci secondi. E’ un po’ come le funzioni intestinali: sono utili ma parlarne non è molto interessante.

Adesso però le cose sono cambiate: le case automobilistiche si stanno rendendo conto che è possibile convertire – o pervertire, se preferite – la tecnologia ibrida per asservirla alla cosa che in fondo interessa di più a noi appassionati di auto: la velocità.

Auto ibride: porsche 918
La nuova Porsche 918

Porsche ha presentato da poco da 918 Spyder – sì, potete rimuovere il tetto e infilarlo sotto il cofano anteriore – un mostro da 893 cavalli erogati da un motore v8 aspirato da 608 cavalli aiutato dall’elettrico che ne produce altri 156. La coppia totale è di 1275nm, ma il motore elettrico fornisce il suo contributo alla coppia totale già dal minimo, rendendo la ripresa della 918 qualcosa di assolutamente inedito.
La 918 Spyder ha girato al Nurburgring in sei minuti e cinquantasette secondi.

Auto ibride: McLaren P1
La McLaren P1

La McLaren dal canto suo ha presentato la P1, che con 916 cavalli erogati dalla combinazione di v8 da 3800 cc (lo stesso della MP4-12c, rielaborato fino a 737cv) ed elettrico (altri 179cv).
Con la sola trazione posteriore la P1 è più estrema della 918, anche se si sussura che abbia girato più lentamente al Nurburgring.
La P1 però ha dal canto suo un’estetica d’impatto e un look futuristico che manca alla Porsche.

Auto Ibride: LaFerrari
La Ferrari LaFerrari (sic)

E alla fine, La Ferrari LaFerrari. Tralasciando il nome impronunciabile, dovrebbe essere la più corsaiola delle tre: 963 cavalli e sistema ibrido HY-KERS derivato da quello usate nella vettura di formula uno.

Credo di non esagerare dicendo che stiamo per entrare in una nuova era, un’era in cui le auto saranno più versatili, più efficienti ma anche più veloci.

Sia la McLaren P1 che la Porsche 918 Spyder possono trotterellare in modalità elettrica fuori porta consumando da nulla a 30km/l (meno cioè di una panda) e poco dopo, quando la strada lo consente, scatenare 900cavalli strappando via l’asfalto dalle strade.
La Ferrari ha comunicato soltanto che la LaFerrari (argh) fa sette chilometri al litro. Che comunque non è male per un’auto che arriva ai cento all’ora in meno di tre secondi.

Per chi ha un milione di euro da spendere per portarsi a casa la LaFerrari (ogni volta che lo scrivo un bambino muore), la P1 o la 918 Spyder, ovviamente, questo rimane poco più che un vezzo di cui parlare vantandosi con gli amici nel locale più caro della città.

Ma, si sa, le supersportive e le auto da corsa fungono da laboratorio di ricerca e sviluppo per tecnologie che successivamente vengono utilizzate anche nelle auto normali: basti pensare alla sovralimentazione e ai sistemi a fasatura variabile, tutte soluzioni che ormai si trovano anche nelle citycar.

Il successo di questa nuova generazione di hypercar supercostose e superveloci potrebbe motivare le case automobilistiche ad applicare la filosofia dell’ibrido sportivo anche a modelli destinati ai comuni mortali.
E questa è un’ottima notizia.

Vi salutiamo con un video della McLaren P1 che gira in pista facendo tremare la terra e sputando fiamme azzurre. Buona visione!

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E siccome non ne abbiamo ancora abbastanza, abbiamo messo assieme una gallery sulla nostra pagina facebook:

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PRO Auto Ibride: consumano poco, domani andranno più in fretta.
CONTRO Auto Ibride: per adesso costano un po’ troppo.

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